La sede dei tre Consorzi dei Canali di Reno e di Savena ospita, insieme agli uffici e al centro didattico-documentale denominato Opificio delle Acque, anche l’archivio storico della documentazione prodotta dai tre enti nel corso della loro storia e delle diverse forme organizzative che si sono dati per provvedere alla gestione delle acque cittadine bolognesi.
L’archivio è costituito da ben otto fondi archivistici: l'Assunteria della Chiusa di Casalecchio, l'Assunteria del canale di Reno, riuniti dal 1851 nel Consorzio della Chiusa di Casalecchio e del canale di Reno, organismo ancora oggi operante, il Consorzio della Chiusa di S. Ruffillo e del canale di Savena, che conserva il materiale dell'antica Assunteria, il Consorzio degli interessati nelle acque del canale di Savena in Bologna, autonomo ed operante dal 1887, l'antica Assunteria del torrente Ravone, estintasi nei primi anni del XX secolo e di cui, apparentemente, si era persa ogni traccia documentaria, ma che ha rivelato una sua precisa ed autonoma organizzazione, e i due consorzi per l'opera di sistemazione idraulica di III categoria, soppressi nel 1993, le cui competenze sono passate alla Regione (Consorzio di III categoria per la sistemazione del fiume Reno alla chiusa di Casalecchio e Consorzio di III categoria per la sistemazione del fiume Reno dalla chiusa di Casalecchio al ponte della via Emilia).
A questi si aggiunge un notevole fondo cartografico prodottosi nel corso dei secoli e funzionale all'attività delle antiche assunterie e oggi degli attuali consorzi, denominato Archivio cartografico, in cui si trovano carte realizzate nei secoli XVIII-XX.
Il materiale nel suo complesso consta di 2105 unità archivistiche, ed è stato oggetto di un attento riordino nel 2019.
Per conoscere tutte le modalità di accesso si rimanda al Regolamento.
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