Intorno al 1130 sorse a Casalecchio di Reno la Canonica di Santa Maria di Reno, fondata dall'Ordine dei Canonici Renani. In quest'area è presente un salto naturale di m 5,4, e il suo sfruttamento da parte dei Canonici Renani ha dato origine al sistema idraulico artificiale bolognese tra il XII e il XIII secolo.
L'ultima azienda ad avvalersi dell'energia idraulica per le sue produzioni industriali è stata il Molino Canonica, che ha cessato l'attività agli inizi degli anni '90 del secolo scorso.
Il Consorzio della Chiusa di Casalecchio e del Canale di Reno ha allora deciso di cercare un partner del settore interessato a ripristinare l’uso idroelettrico del salto naturale esistente.
Lo ha trovato in Sime Energia S.r.l., società di Crema, con cui è stato possibile, grazie anche al sostegno e alla collaborazione del Comune di Casalecchio di Reno, realizzare il nuovo impianto adottando le migliori tecnologie disponibili per tale tipologia di condizione idraulica. La centrale ha una potenza di kW 630.