Prolungamento dell'interruzione del servizio del Canale di Reno
Danni estesi e necessità di interventi complessi
06.11.2024
Il Consorzio dei Canali di Bologna comunica che, a seguito dell’alluvione del 19 ottobre 2024, durante la consueta manutenzione annuale dei canali, il Canale di Reno ha subito danni ingenti, tali da rendere impossibile una riapertura in tempi brevi. Le criticità riscontrate lungo il canale sono molteplici e richiedono interventi straordinari complessi, che necessitano di un arco temporale di settimane.
Le conseguenze dell'evento alluvionale hanno interessato diversi punti strategici. In particolare, si segnalano movimenti franosi sulla sponda destra, all’altezza del paraporto Scaletta, nel Comune di Casalecchio di Reno, ed episodi di instabilità delle murature storiche in laterizio tra via Caravaggio e la Certosa, per le quali occorreranno valutazioni specifiche caso per caso. Si evidenziano anche danni alla Canaletta Ghisiliera, dovuti all’esondazione del tratto a valle del Torrente Ravone.
La problematica più grave riguarda i tratti sotterranei del canale, tra la Certosa e via Riva di Reno, dove l'apporto eccezionale di fango e detriti – ad oggi stimato in oltre 3000 tonnellate – provenienti dal rio Meloncello e dal torrente Ravone, ha completamente ostruito il canale, che prima dell'evento risultava completamente libero. Il materiale accumulato impedisce lo smaltimento dell’acqua accumulata a monte, su una distanza di circa 250 metri, rendendo difficoltoso l'accesso per i lavori di ripristino.
Il piano di attuazione degli interventi straordinari per il ripristino della funzionalità del canale è stato definito e già questa settimana si avvierà la rimozione dell’acqua tuttora intrappolata nel tratto scoperto presso la Certosa. Solo a seguito di questo intervento l'accesso di uomini e mezzi nel canale sarà reso possibile.
I lavori lungo i tratti sotterranei presentano difficoltà di accesso e condizioni di limitata operatività dei macchinari. Per tale motivo, non è possibile fornire una stima precisa del tempo necessario per il completo ripristino del servizio, che ad oggi si stima non inferiore a 30-45 giorni. Si tratta tuttavia di una ipotesi preliminare che dipenderà dall’evoluzione del cantiere e dalle condizioni in cui si troveranno i tratti danneggiati.
Canali di Bologna continuerà a lavorare in stretta collaborazione con le istituzioni competenti, cercando di minimizzare i disagi e garantire quanto prima la ripresa dell’approvvigionamento idrico per la comunità e gli enti del territorio.
Nonostante la complessità del periodo, Canali di Bologna proseguirà anche con le attività di sensibilizzazione e informazione riguardanti il sistema di canali cittadini gestito, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza dei cittadini sull’importanza e la gestione di queste infrastrutture per il territorio bolognese.